venerdì 29 giugno 2012

Matematica: alcuni teoremi per la preparazione dell'esame universitario di matematica della facoltà di economia


PREMESSA
INTORNO
Un intorno di un punto x è intuitivamente un insieme di punti "vicini" al punto x. Ogni intorno individua un insieme differente di vicini. Spesso per tradurre in linguaggio matematico l'idea che una proprietà debba essere verificata per punti che sono arbitrariamente vicini a x si dice che vale "per ogni intorno di x".
Es. Ir(x) = (x-r, x+r)
PUNTO INTERNO
Dato A ⊂ R, diciamo che x ε R è un PUNTO INTERNO di A se esiste un intorno I(x) che contiene solo punti di A.
PUNTO ESTERNO
Diciamo che x ε R è un PUNTO ESTERNO di A se esiste un intorno I(x) che non contiene nessun punto di A.
PUNTO DI FRONTIERA
Diciamo che x ε R è PUNTO DI FRONTIERA di A se ogni intorno I(x) contiene sia punti di A che punti non in A.
PUNTI DI ACCUMULAZIONE
I PUNTI DI ACCUMULAZIONE sono quelli interni a quelli di frontiera che non necessariamente appartengono all’insieme A.

TEOREMA BOLZANO-WEIERSTRASS
Un insieme A ⊂ R infinito ( = infiniti punti) e limitato, ha almeno un punto di accumulazione.
CONTINUITA’
DEFINIZIONE: sia f: A ⊂ R à R una funzione, x0 un punto di accumulazione di A, con x0 ε A. Dire che f è continua nel punto x0, se il limite di f in x0 esiste finito e coincide con il valore f(x0).
Lim    f(x)=f(x0)
x-->x0
Al contrario la funzione è discontinua se:
1)    Il limite non esiste o è finito;
2)    Il limite esiste finito ma non coincide con f(x0)
TEOREMA: Sia f: A ⊂ R à R una funzione elementare e x0 punto di accumulazione di A, con x0 ε A. Allora f e continua in x0. In altre parole tutte le funzioni elementari sono continue nel proprio dominio.

TEOREMA DI WEIERSTRASS [MASSIMI E MINIMI]
Sia f:A = [a, b] una funzione continua sull’intervallo chiuso e limitato A = [a, b]. Allora esistono due punti x1, x2 ε A = [a, b] ( non necessariamente uniti) tali che:

f(x1) ≤ f(x) ≤ f(x2)       per ogni x=1

in altre parole la funzione f assume un minimo assoluto o globale minf(x1) nel punto x!, e un massimo assoluto o globale maxf(x2)nel punto x2.

Le conclusioni del teorema non sono valide se la funzione f non è continua o se il dominio non è chiuso e limitato.

DERIVABILITA’
lim                          f(x0 + h) - f(x0)
h-->0                                 h

RETTA TANGENTE E RETTA SECCANTE
Sia f: A ⊂ R à R una funzione derivabile a x0 ε A punto interno.
Consideriamo due punti P (x0, f(x0) e Q (x0 + h, f(x0 + h). La retta tangente al grafico di f in P ha coefficiente angolare tanα e la retta seccante tanβ al grafico di f in Q.
Dove:
tanβ=  f(x0 + h) - f(x0)
h

tanα = lim tanβ =      lim tanβ=                f(x0 + h) - f(x0)
 h-->0               h-->0                                h

formula retta tangenta

y= f(x0) + fI(x0) * (x – x0)

formula retta seccante

y= f(x0) +         f(x0 + h) - f(x0) * (x – x0)
           h
TEOREMA DI ROLLE
In analisi matematica il teorema di Rolle afferma che se una funzione è continua in un intervallo chiuso Descrizione: [a,b]\quad, derivabile in ogni punto dell'intervallo aperto Descrizione: (a,b)\quade assume valori uguali Descrizione: f(a)=f(b)\quad, esiste almeno un punto interno ad Descrizione: (a,b)\quadla cui derivata si annulla, cioè Descrizione: f'(c)=0\quad(Punto critico o stazionario).

Descrizione: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/99/Rolle%27s_theorem.svg/300px-Rolle%27s_theorem.svg.png
Descrizione: http://bits.wikimedia.org/skins-1.18/common/images/magnify-clip.png
Teorema di Rolle: Se f(x) è continua in [a,b], derivabile in ]a,b[ e f(a) = f(b), allora esiste, in questo caso, c appartenente ad ]a,b[ tale che f'(c) = 0.

TEOREMA DI TAYLOR
FORMULA DI TAYLOR
DEFINIZIONE Data una funzione f: A⊂R à R derivabile sul dominio A all’ordine n, definiamo il polinomio di taylor di ordine n centrando nel punto interno come x0:
n
 

 
K=1
 
pn(x0) = f(x0) +  Σ      f (K)(x0) (x – x0)K
                              _____________
                                         K!

                       
ordine 1          p1x =f(x0) + fI(x0) * (x – x0)


ordine 2          p2x =f(x0) + fI(x0) * (x – x0) + fII(x0) * (x – x0)2
   _____
       2

TEOREMA DI TAYLOR
Sia f: AR à R derivabile fino all’ordine n +1 sul dominio A e x0 ε A punto interno possiamo scrivere:
f(x) =pn(x) + En(x)                 dove En sta per errore

e l’errore è dato da:

En(x) = f(n+1)(t) * (x – x0)n+1
              ---------
                  n+1

TEOREMA DI LAGRANGE
Sia f:A = [a;b] à R una funzione continua nell’intervallo aperto (a;b). Allora esiste un punto intermedio c ε (a;b) tale che:

            fIc = f(b) – f(a)
b – a

Il coefficiente angolare della retta che passa per (a; f(a) e (b; f(b) è

tanβ = fIc =       f(b) – f(a)
       b – a

TEOREMA DI COUCHY
Siano f , g : A= [a;b] à R due funzioni continue in [a;b] e derivabili in (a;b)
Supponiamo che gI(x) 0        per ogni x ε [a;b]
Allora esiste un punto c ε(a;b) tale che:

fIc        =          f(b) – f(a)
gIc                   g(b) – g(a)


TEOREMA 
MODELLI DI LEONTEV

MODELLO APERTO
La quantita prodotta xi viene in parte impiegata come input nei settori produttivi

la formula finale è :

(I - A)x = c
           -     -

MODELLO CHIUSO
Tutte le quantità prodotte vengono rimpiegate nei vari settori prodotto

la formula finale è :

(A - I) x = 0
            -

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